Libri e pubblicazioni

L'altro che siamo

Tutto il lavoro di smascheramento dei valori è già stato fatto. Non c’è neppure un granello di nichilismo in questa scrittura, l’ha già vissuto prima e altrove, nell’altro volto del suo riflesso, nella lettura. Bastano davvero pochi indizi, non cancellati del tutto solo perché necessari, per comprendere la profondità di un autore che sceglie la modestia come stile da emergere nella mediocrità.

Perché è proprio in quel deserto che si può ricominciare a edificare la purezza, per quanto fuori luogo e troppo tardi, per quanto già in gran parte cancellati dal tempo.

I diversi protagonisti di questi racconti vivono tutti in quel territorio declinante, non per una questione anagrafica, ma per una precisa condizione umana che pare dilatarsi come un’ombra sinistra e senza fine.

Acquista ora su...
l'altro che siamo copertina libro giovanni simoneschi
scrittura minuscola giovanni simoneschi

scritturaminuscola

Nonostante tutte le opinioni personali che posso avere di queste pagine, ne sento ancora vibrare dentro di me la verità; la verità semplice, umana, quotidiana di colui che vuole salvarsi da una condizione nella quale il proprio io, con le sue ambizioni e le sue pretese, si è rivelato, ad un certo punto dell’esistenza, essere un nemico, fonte di ansia e di angoscia, invece che di libertà.

Acquista ora su...

La disabilità che è negli oggetti

Una “dittatura della maggioranza” ha imposto che gli oggetti abbiano determinate conformazioni, adeguate al funzionamento umano standard. Dall’uso di questi oggetti, che sono praticamente la totalità degli oggetti, le persone senza un funzionamento umano standard sono escluse ed è in questa impossibilità di relazionarsi agli oggetti che prende forma e diventa esperienza esistenziale concreta e quotidiana la disabilità della persona. Perché è solo tramite gli oggetti che l’uomo vive e si realizza.
Ma tale questione riguarda anche l’istruzione, i cui oggetti didattici, i libri, con le loro conformazioni fisiche e le loro argomentazioni, o gli oggetti per scrivere, per fare i calcoli, ecc., possono rappresentare ostacoli insuperabili per persone senza un funzionamento umano standard.

Le nuove tecnologie possono trasformare la conformazione di tali oggetti e renderli pertanto fruibili a tutti.
Attraverso una serie di riflessioni pedagogiche e un’analisi critica e concreta delle tecnologie educative per l’integrazione, il volume offre un panorama esaustivo degli hardware e dei software per l’integrazione scolastica, nell’ambito delle diverse tipologie di disabilità, rappresentando una specie di guida per il lavoro con le tecnologie del docente di sostegno, ma anche del docente curricolare, in particolare per quanto concerne i Disturbi Specifici di Apprendimento.

Acquista ora su...

Formare la competenza interculturale. Proposte e progetti didattici

La progressiva trasformazione della società italiana in senso multiculturale ha posto la necessità di diffondere un alto grado di «competenza interculturale». Con tale espressione si intendono una serie di saperi e di capacità che toccano la dimensione affettiva, cognitiva e comunicativa, variamente orientate alla costruzione di relazioni positive con la differenza culturale. In questo senso la scuola, per le sue finalità educative, può essere il luogo in cui «formare la competenza interculturale». Ciò può avvenire, tuttavia, a patto che essa indaghi nei processi relazionali e formativi che sono agiti al suo interno per riconoscere quelli che, palesi o meno, mettono in atto pratiche discriminatorie e marginalizzanti.

Tali riflessioni sollevano tre fronti di intervento: il curricolo, ancora troppo orientato in senso etnocentrico; la didattica per l’istruzione e la formazione dell’alunne e degli alunni stranieri, che nella scarsa elasticità organizzativa della scuola si attesta su obiettivi minimi; la didattica per l’accoglienza, troppo spesso radicata alla dimensione folclorica della cultura altra. È necessaria in altri termini una riflessione globale del fare scuola in una società multiculturale al fine di ristrutturare l’offerta didattica secondo l’obiettivo fondamentale di formare la competenza interculturale. Il testo, che affronta tali questioni da un punto di vista teorico e didattico, si rivolge ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado e ai futuri insegnanti, studenti dei Corsi di Laurea per la Formazione Primaria e delle Scuole di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario.

Acquista ora su...

La dislessia e i disturbi specifici di apprendimento

Annali della Pubblica Istruzione

Il volume, reperibile gratuitamente su internet, raccoglie saggi di noti autori da tempo impegnati nel campo dei Disturbi Specifici di Apprendimento, quali Giacomo Stella, Daniele Lucangeli, Enrico Ghidoni e altri.

Nell’insieme il volume offre un valido strumento per la determinazione di adeguati percorsi educativi, fornendo un sostrato di conoscenze, indicazioni operative e spunti di riflessione.