Su di lui
La vita migliore è quella che non è la mia. Ho sempre cercato di costruire un curriculum parallelo a quello che mi è stato necessario costruire per vivere. Ho trovato questo spazio laterale occupandomi di ciò che è marginale. Prima i poeti, con la laurea in lettere moderne; poi i giovani (mai del tutto dentro la vita degli adulti), con l’insegnamento a scuola; poi le persone con disabilità, con i miei studi, gli insegnamenti (a contratto… quindi sempre un po’ marginali, per questo, ma per me importanti) all’Università; poi gli incarichi istituzionali per il miglioramento dell’inclusione scolastica, presso il Ministero di riferimento, anche di rilievo; poi, infine, con la dedizione, nei tempi che riesco a ritagliarmi, alla scrittura; ma anche, lo spero, con il mio modo accogliente, quieto, di vivere… a scuola, come docente prima e preside poi, e nella vita di ogni giorno, con la famiglia, gli amici…; tuttavia, ciò, il mio modo di essere, non posso dichiaralo io.
E’ questa una biografia? Non lo so, ad ogni modo è la sola che è mia.

Narrativa contemporanea
Perché scrivere
“… La mattina seguente si destò all’alba. Il sole saliva rosato fra le rade nebbie che occupavano i crini dei colli. Era il silenzio che subentra ai suoni misteriosi della notte. La rugiada s’illuminò. Allora lui pensò che non poteva essere narcisismo o desiderio di fama immortale, paura della morte, il paziente lavoro di scrittura suo e di tanti anonimi come lui, di questi eroici dilettanti pronti a buttarsi in un vasto regno, inadeguati o improvvisati. Era invece la voce dell’altro che in essi, alla fine, aveva preso la parola”.
(da Il pittore della domenica, 2023)